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Oggi l’ All-domain Anomaly Solution Office (AARO) del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha fornito il suo rapporto sull’incidente “Eglin UAP”. L’indagine ruotava attorno a un evento avvenuto il 26 gennaio 2023, che coinvolse un pilota militare durante un’esercitazione di routine nello spazio aereo vicino alla base aeronautica di Eglin , in Florida.

Il grande pubblico è venuto a conoscenza dell’incidente “Eglin UAP” in gran parte attraverso il deputato Matt Gaetz , che ha discusso il caso durante un’audizione al Congresso. Ha evidenziato una particolare fotografia scattata dai piloti dell’Air Force, descrivendo l’UFO come una “sfera” che ha dimostrato capacità oltre la tecnologia umana. I commenti di Gaetz hanno attirato molta attenzione sull’incidente, sottolineando le sue implicazioni per la sicurezza nazionale e l’urgente necessità di ulteriori indagini su tali fenomeni inspiegabili. Le sue osservazioni hanno sottolineato le complessità e le potenziali minacce poste dagli UAP nelle zone militari sensibili.

Secondo il rapporto dell’AARO, il pilota ha riscontrato quelli che inizialmente sembravano potenziali fenomeni anomali non identificati a circa 16.000 piedi. Gli oggetti furono inizialmente rilevati dal radar di bordo, mostrando quattro oggetti in alto, che sembravano volare in formazione. Tuttavia, solo uno di questi oggetti è stato confermato visivamente dal pilota e successivamente registrato tramite il sensore elettro-ottico/a infrarossi (EO/IR) dell’aereo.

L’oggetto osservato visivamente è stato descritto come “grigio con una superficie pannellata e una colorazione rosso-arancione al centro”, somigliante a un grande palloncino. Inizialmente, si ipotizzava una caratteristica simile a un motore attaccata all’oggetto, ma questo dettaglio non poteva essere corroborato da alcun dato aggiuntivo o prova visiva.

L’analisi di AARO ha concluso che l’UAP era “molto probabilmente un oggetto più leggero dell’aria, come un grande pallone luminoso commerciale”. Si dice che questa conclusione sia basata su vari dati, tra cui testimonianze di piloti, dati di sensori e analisi comparative con oggetti aerei noti come palloni utilizzati per la ricerca meteorologica o per scopi commerciali.

È interessante notare che, durante l’incidente, il pilota ha segnalato un malfunzionamento del radar, che è stato determinato essere dovuto allo scatto di un interruttore, un problema ricorrente con l’aereo che è stato valutato come non correlato alla presenza dell’UAP.

Alla luce di questi risultati, AARO ha dichiarato con “moderata sicurezza” che l’oggetto non presentava caratteristiche o capacità anomale. “Non sono state confermate caratteristiche, comportamenti o capacità di volo anomale”, sottolinea il rapporto. L’identificazione è stata ulteriormente supportata da test di laboratorio su un pallone illuminante commerciale che ha mostrato caratteristiche fisiche simili a quelle descritte dal pilota.

Archivio documenti

 AARO pubblica il rapporto finale sull’incidente dell’“UFO di Eglin” [7 pagine, 0,5 MB]

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