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Questo è un filmato UFO filmato dai militari statunitensi da una zona di conflitto attiva; ripreso dalla US Air Force utilizzando un drone Reaper. Questo UFO è stato ufficialmente designato dall’Air Force come UAP (Unidentified Anomalous Phenomena), ma NON è ancora attualmente parte delle indagini UAP attive degli Stati Uniti; apparentemente a causa di ostacoli al flusso di informazioni dopo la raccolta. L’AARO (All-domain Anomaly Resolution Office) del Dipartimento della Difesa è ora a conoscenza di questo caso.
DATA / ORA – 14 maggio 2022 POSIZIONE – Queste 6 immagini (e filmati) sono state scattate a nord della città di Baghdad, in Iraq. DURATA – Il video dura 7 secondi. L’UAP “cilindrico” etichettato THE BAGHDAD PHANTOM UAP è visto in transito “sotto controllo intelligente – in volo controllato” che si muove in una direzione laterale stabile attraverso il video (da sinistra a destra dal punto di vista dello spettatore). TIPO DI IMAGING – Termografico / Forward Looking Infrared (FLIR) VEICOLO DA RICOGNIZIONE – Drone dell’aeronautica americana / Reaper DETTAGLI AGGIUNTIVI : • Le riprese di THE BAGHDAD PHANTOM UAP NON sono state un evento UAP isolato nell’area durante questo periodo di 24 ore. • UAP costituiti da varie forme sono stati filmati durante questa serie di eventi UAP. • Per documentare questi eventi UAP, inclusi THERMAL & RADAR, sono stati utilizzati dati di conferma provenienti da più tipi di dati dei sensori.
@G_Knapp e io discuteremo più dettagli sul nostro show WEAPONIZED.
Secondo molti utenti e alcuni esperti di zone da guerra si tratterebbe di un missile…
https://www.iranintl.com/en/202203188242
AGGIORNAMENTO DEI FATTI
MONDO
Iraq, “dodici missili su Erbil contro la zona del consolato Usa”. L’Iran rivendica il lancio: “Neutralizzato un centro del Mossad”
Le Guardie rivoluzionarie dell’Iran martedì scorso avevano promesso “vendetta” dopo che due di loro, consiglieri presso il governo di Bashar Assad, erano state uccise da un attacco israeliano in Siria, vicino a Damasco. Il governatore di Erbil, Omed Joshnaw, ha smentito come “priva di fondamento” la notizia della presenza di basi israeliane in città. Non risultano vittime e la base Usa non è stata danneggiatadi F. Q.
| 13 MARZO 2022
I missili iraniani sull’Iraq infiammano ancora di più il mondo
Nella notte tra il 12 e il 13 marzo una decina di missili ha colpito un quartiere alla periferia di Erbil, capitale del Kurdistan iraniano, non lontano dal nuovo consolato degli Stati Uniti. Il bilancio è di pochi feriti, niente di drammatico, e il consolato non è stato colpito. Ma allora perché parlarne? È una questione di contesto, che con la guerra in Ucraina in sottofondo diventa inquietante.
Prima di tutto bisogna considerare il fatto che i missili arrivano dall’Iran, paese confinante a nord con l’Iraq: l’attacco è stato rivendicato dai guardiani della rivoluzione, il braccio armato della Repubblica islamica, con un comunicato che presenta l’offensiva come una rappresaglia per un recente raid israeliano in Siria in cui sono morti due esponenti dell’organizzazione radicale.
I guardiani puntano il dito contro Israele e gli Stati Uniti, precisando – i simboli sono importanti – che l’azione si è svolta all’una e mezza del mattino, la stessa ora in cui gli statunitensi avevano eliminato il capo dell’organizzazione, il generale Ghassan Soleimani, con un missile lanciato su Baghdad nel 2020.
Una questione di contesto, dicevamo. Contemporaneamente a questa vicenda, a Vienna, si svolgono i negoziati per rimettere in carreggiata l’accordo sul nucleare iraniano da cui Donald Trump aveva ritirato gli Stati Uniti. La settimana scorsa il testo era quasi pronto alla firma, ma la Russia ha avanzato una condizione dell’ultimo minuto che non ha alcun riferimento al nucleare ma è chiaramente legata all’Ucraina. (prosegui la lettura qui
